FAQ

Oggi è possibile scegliere il fornitore di energia e gas più conveniente per le tue esigenze!

Ecco alcune risposte ai quesiti più frequenti che ci sono stati posti in questi anni!

 

Cosa succede in caso di mancato pagamento di una fattura?

In caso di mancato pagamento viene inviato una lettera di sollecito a mezzo raccomandata A.R. (come previsto da Delibera dell’Autorità per l’Energia e il Gas ARG/elt 04/08, come modificata dalla deliberazione 67/2013/R/COM). Trascorso il termine di tempo utile al pagamento riportato nella comunicazione, viene avviata la procedura di distacco per morosità. Se il cliente cambia fornitore prima del distacco il debito viene comunicato al nuovo fornitore che provvederà a fatturarlo al cliente. Questo indennizzo al fornitore precedente sarà visualizzato in fattura con il termine “corrispettivo CMOR” che indica il corrispettivo di morosità.

In caso di black out elettrico, la responsabilità è di Royal Group?

No. La responsabilità è di chi gestisce la trasmissione e la distribuzione dell’energia elettrica. Ovvero Terna, per la rete di trasmissione nazionale e il Distributore sulla rete di distribuzione locale.

È necessario cambiare contatore per aderire alla proposta di contratto elettrico?

No. Per passare a ROYAL GROUP non è necessario alcun intervento tecnico. Il contatore resta sempre lo stesso, di proprietà del distributore, e può essere cambiato solo per sue esclusive necessità. Il Distributore a trasmettere a ROYAL GROUP i dati di consumo successivamente usati per la fatturazione.

Che cosa è il bonus sociale elettrico?

È un importo in riduzione sulle bollette dell’energia elettrica riservata sia alle famiglie in condizioni di disagio economico sia alle famiglie numerose, introdotta dal Governo e resa operativa dall’Autorità con la collaborazione dei Comuni. Il bonus può essere richiesto anche quando una grave malattia costringa all’utilizzo di apparecchiature elettromedicali indispensabili per il mantenimento in vita. Il bonus elettrico per il disagio economico e il bonus per il disagio fisico sono cumulabili. Possono accedere al bonus per il disagio economico tutti i clienti domestici intestatari di una fornitura elettrica per l’abitazione di residenza:

  • con potenza impegnata fino a 3 kW, per un numero di persone residenti fino a quattro;
  • con potenza impegnata fino a 4,5 kW, per un numero di persone residenti superiore a quattro;
  • che presentino un indicatore ISEE fino a 7.500 € per la generalità degli aventi diritto oppure fino a 20.000 € per i nuclei familiari con più di tre figli a carico.

Il bonus deve essere chiesto al comune di residenza.

Cos’è il potere calorifico superiore (PCS)?

Il parametro PCS esprime il potere calorifico superiore convenzionale. E’ differenziato per impianto e per anno termico. Il valore del PCS è indicato in tutte le fatture. Viene comunicato mensilmente al venditore direttamente da Snam che gestisce la rete.

Che cosa vuol dire smc?

SMC è una sigla che sta per “Standard Metri Cubi” ed esprime la quantità di gas contenuta in un metro cubo a condizioni standard di temperatura (15 C°) e pressione (1.013,25 millibar, cioè la pressione atmosferica). Il contatore misura il gas in metri cubi, ma nella bolletta i consumi sono fatturati in Smc. Per convertire i metri cubi in standard metri cubi si utilizza il coefficiente K che è sempre indicato in bolletta.

Che cos’è il P.D.R.?

È un codice composto da 14 numeri. Identifica il punto fisico in cui il gas naturale viene consegnato dal fornitore e prelevato dal cliente finale. Proprio perché identifica un punto fisico sulla rete di distribuzione, il codice non cambia anche se si sceglie un fornitore differente.

Che cos’è il bonus sociale gas?

Il bonus gas è un importo in riduzione sulle bollette del gas riservata sia alle famiglie in condizioni di disagio economico sia alle famiglie numerose. Introdotto dal Governo e resa operativa dall’Autorità con la collaborazione dei Comuni. Il bonus vale esclusivamente per il gas metano distribuito a rete (e non per il gas in bombola o per il GPL), per i consumi nell’abitazione di residenza. Possono accedere al bonus tutti i clienti domestici titolari di un contratto di fornitura diretto oppure serviti da un impianto condominiale. In presenza di un indicatore ISEE:

  • non superiore a 7.500 €;
  • non superiore a 20.000 € per le famiglie numerose (con più di tre figli a carico).

La domanda deve essere presentata al comune di appartenenza.

Che cosa s’intende per “tipologia d’uso” del gas?

È il tipo di utilizzo cui viene destinato il gas. Ad esempio, per la cottura dei cibi, per la produzione di acqua calda, per il riscaldamento individuale oppure centralizzato. Questa distinzione è sempre rilevante ai fini della stima del consumo in assenza di letture.

Se sono un nuovo cliente a chi devo chiedere di essere allacciato alla rete?

La richiesta di allacciamento dovrà essere rivolta al distributore locale. Una volta ottenuto il codice POD (energia) o il codice PDR (gas) il Cliente potrà scegliere un fornitore nel mercato libero. La richiesta sarà rivolta direttamente al venditore solo nel caso in cui sia già attiva un’altra fornitura intestate alla stessa p. Iva con il venditore.

Il cliente avrà rapporti solo con il venditore o anche con il distributore?

Il cliente avrà rapporti solamente con il venditore. Quest’ultimo, stipulerà il contratto per l’acquisto di gas ed energia. Effettuerà tutte le operazioni previste dalle clausole contrattuali, compresa l’emissione periodica delle bollette.

Chi garantisce la sicurezza degli impianti e a chi si potrà chiedere di intervenire in caso di pericolo?

L’impianto, contatore compreso, è gestito dal distributore che è responsabile della sua sicurezza. In caso di fughe di gas il cliente dovrà contattare il numero telefonico indicato in bolletta. Il distributore dovrà intervenire con la squadra di pronto intervento. Il cliente è comunque tenuto a rispettare la normativa sulla sicurezza degli impianti interni (la parte di impianto che collega il contatore con le apparecchiature di utilizzo del cliente). Tutte le forniture di gas sono già assicurate per legge da parte del distributore.

Cambiare fornitore comporta rischi di interruzione della fornitura?

Cambiare il fornitore non comporta modifiche per quanto riguarda il servizio di distribuzione. La continuità della fornitura sarà garantita dal distributore locale, quindi non ci sarà alcun rischio di interruzione.

Cambiando il venditore bisogna cambiare anche il contatore?

No, perché il contatore non è di proprietà del venditore. E’ gestito dal distributore che rimane sempre lo stesso anche quando il cliente cambia venditore.

Cambiando venditore chi legge il contatore?

Il contatore viene letto dal distributore. Quest’ultimo comunicherà le letture al venditore per la fatturazione. Se il contatore non è elettronico e quindi letto a distanza, il Cliente può comunicare al venditore l’autolettura. L’autolettura aiuta il cliente ad avere consumi sempre reali.

Cambiare venditore costa?

No. Cambiare venditore non costa.

Quanto tempo serve per passare dal vecchio al nuovo venditore?

Per il passaggio effettivo alla nuova fornitura occorrono da uno a due mesi. La nuova fornitura comincia nel momento in cui il nuovo venditore ha compiuto tutti gli atti necessari per gestire gli aspetti tecnici e commerciali del passaggio. La data prevista per il passaggio effettivo deve essere comunicata dal nuovo venditore al momento della firma del contratto.

Chi tutela il cliente, nel mercato libero?

La tutela del Cliente è sempre garantita dall’Autorità per l’Energia Elettrica, il Gas e il Sistema Idrico (AEEGSI). AEEGSI ha definito un apposito Codice di Condotta Commerciale per il mercato elettrico e per il mercato gas. Tutti gli operatori sono sottoposti ad un attento controllo da parte dell’AEEGSI, che può sanzionarli in caso di mancato rispetto delle regole definite.

Che cosa si deve fare per passare al mercato libero dell’energia?

Occorre scegliere un’offerta e sottoscrivere un contratto di fornitura con un venditore del mercato libero. Sarà il nuovo venditore a inoltrare la richiesta di chiusura del vecchio contratto al venditore precedente.

Cos’è il mercato libero dell’energia e del gas?

Secondo quanto previsto dall’Unione Europea, da alcuni anni in Italia, come nel resto dei Paesi del continente, ogni consumatore può liberamente decidere da quale venditore e a quali condizioni acquistare energia elettrica e gas per le necessità della propria abitazione. Chi esercita questo diritto entra nel cosiddetto “mercato libero”. Nel mercato libero, il cliente decide quale venditore o tipo di contratto scegliere e quando, eventualmente, cambiarli selezionando un’offerta che ritiene più interessante e conveniente. Si tratta di una scelta volontaria che non prevede alcun obbligo.

 

Se hai altre domande o curiosità scrivi un’email a web@royalpartner.it o chiama il numero 031 431 0880

 

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